marionicolas |
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| *la porta della taverna si apre lentamente e nel solito frastuono del venerdì sera entra silenzioso un individuo vestito con una tunica bianca ed un capuccio che gli nasconde quasi totalmente il volto. si siede su uno sgabello appoggiando un sacco pieno di monete sul bancone. l'oste, che sta pulendo un boccale per la birra con un strofinaccio, ferma per un attimo la sua frenetica attività per ascoltare le richieste del misterioso uomo, il quale, senza aspettare che l'oste pronunci una parola, sussurra:*
"fammi un bicchiere di grog...di quello forte...tieni pure il resto..."
*a quelle parole l'oste lascia andare il boccale sporco, rischiando quasi di farlo disintegrare sul bancone e corre premuroso a preparare la bevanda al cliente...sembra un uomo misterioso, ma all'oste non importa molto chi entra nella sua taverna, basta che beva, paghi il conto e non porti rogne; e poi ha lasciato tutte quelle monete permettendogli di tenere il resto...sarà un uomo per bene...e se quei soldi provenissero da attività poco lecite?...tutti i clienti hanno diritto di essere serviti allo stesso modo: il cliente ha sempre ragione...e poi l'oste non può sapere da dove provengano tutti i soldi dei suoi clienti, non può essere colpevolizzato in nessun modo se qualcuno gli lascia tenere il resto...e poi sembra un uomo generoso...le apparenze ingannano...l'oste serve al cliente un bicchiere del grog migliore invecchiato nella cantina di famiglia da 30 anni, da quando l'oste non aveva ancora cominciato la sua attività nella taverna che aveva sfamato suo padre e suo nonno prima di lui..."
*il misterioso individuo dice:* "grazie..." *e comincia a sorseggiare la bevanda, inghiottito dai suoi più reconditi pensieri e ignaro del frastuono della taverna* ___________________________________________ *il misterioso individuo finisce di bere la bevanda e si avvia all'uscita, poi scompare nel buio*
Edited by marionicolas - 14/8/2010, 16:06
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